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Commercio a giorni alterni
serbando in fresco pensieri fini. Mantengo sotto pressione i circuiti ... oggi è il caldo la dominante, pianeta imprevedibile, diafanezze di foschie... Così si fa la notte d'afa.
Commercio arsenali dismessi,
Congiunti al grande spirito, lì nelle praterie che fanno da cornice ai gasdotti. Supponi sia, questa, l'ultima civiltà possibile, a scuola prendendo dieci in ogni materia. Supponi al ristorante, nouvelle cousine, fuori dalla notte, in un nuovo instant-book farcito con le solite cretinerie, sì che si possa dire
che io navigo di segni nella tua assenza. |